Tullio De Mauro, Grande dizionario italiano dell’uso (6 volumi), Utet 2000, 2 agosto 2001
Parole: il vocabolario mio, quello tuo, quello di Manzoni, quello di Dante. La somma di tutti i vocabolari di ciascun parlante o scrivente, cioè il ”lessico”
Parole: il vocabolario mio, quello tuo, quello di Manzoni, quello di Dante. La somma di tutti i vocabolari di ciascun parlante o scrivente, cioè il ”lessico”. Il lessico di una lingua sviluppata, come per esempio l’italiano: un numero di parole che sta nell’ordine dei milioni. Ma, se si considera che da ogni parola esistente, per esempio in italiano, si possono trarre nuove parole con la semplice aggiunta di un ”super” o di un ”anti”, i milioni diventano decine di milioni. E che dire di tutte le parole teoricamente possibili, ancora inesistenti, ma tuttavia ipotizzabili? «Ogni lingua in ogni momento è fisiologicamente disposta ad accogliere parole affatto nuove tratte dalle fonti più varie, gerghi, altre lingue, deformazioni scherzose, dialetti, innovazioni di linguaggi tecnici, acronimi, nomi propri di persona o di luogo...».