2 agosto 2001
Ma è proprio vero che in ferie ci si riposa sempre? Sembra strano, ma secondo una ricerca dell’Istituto «Riza Psicosomatica» di Milano, un terzo degli italiani vive le vacanze con ansia perdendo di vista l’unico vero obiettivo del tempo libero: rilassarsi
Ma è proprio vero che in ferie ci si riposa sempre? Sembra strano, ma secondo una ricerca dell’Istituto «Riza Psicosomatica» di Milano, un terzo degli italiani vive le vacanze con ansia perdendo di vista l’unico vero obiettivo del tempo libero: rilassarsi. Partiamo, dunque, ma mettiamo nella valigia anche una serie di buoni propositi. Noi ve ne suggeriamo tre: serenità, vigore e armonia. Sia che partiate da sole, sia con il partner o la famiglia. Non importa il tempo che avete a disposizione: una settimana, quindici o venti giorni possono bastare. Tre esperti, Aldo Carotenuto, docente di Psicologia della personalità all’università La Sapienza di Roma, Raffaele Morelli, psichiatra e direttore dell’Istituto «Riza Psicosomatica», e Francesco Conti, istruttore di educazione fisica e fitness a Milano, ci mostrano il percorso ideale da seguire. Ma attenzione: che siano vacanze libere. Infatti solo liberandoci dalle costrizioni a cui siamo solitamente abituati, dalla sveglia alla pausa pranzo, fino all’orario fisso in cui andare a fare jogging, potremo vivere la vacanza come un momento di rinascita. Riappropriamoci dei nostri veri, autentici bisogni e ne trarranno vantaggio non solo il nostro corpo, la nostra mente e la nostra anima, ma anche le nostre relazioni, da quelle di coppia a quelle con i nostri figli. Solo così si può cercare di affrontare il dopo-vacanze con positiva energia. Diventiamo consapevoli di tutto quello che facciamo, a cominciare dalle passeggiate nelle prime ore del mattino in riva al mare. Come? Prima di tutto entrando in sintonia con la natura e assecondando i suoi ritmi. Soltanto così anche una vacanza di una settimana può diventare un’occasione di rinascita.