3 agosto 2001
Ma chi erano questi gladiatori, da che classe sociale provenivano? In un primo momento erano dei prigionieri di guerra o dei condannati a morte, ai quali si offriva la possibilità di aver salva la vita in caso di vittoria
Ma chi erano questi gladiatori, da che classe sociale provenivano? In un primo momento erano dei prigionieri di guerra o dei condannati a morte, ai quali si offriva la possibilità di aver salva la vita in caso di vittoria. Ma, con il passare del tempo, la necessità di un numero sempre crescente di atleti determinò un cambiamento nella composizione sociologica della categoria, e nell’arena cominciarono a scendere anche persone di stato libero, di regola appartenenti agli strati più poveri della popolazione, attratte da guadagni che, in caso di successo, potevano essere non trascurabili. Infine, tra i gladiatori non mancavano alcuni appartenenti alle classi più alte, attratti dal gusto della trasgressione sociale e dall’alone di romanticismo che si era sparso intorno alle figure di alcuni celebri gladiatori. Nei primi decenni del primo secolo dopo Cristo, peraltro, l’imperatore Tiberio fece approvare un senatoconsulto volto ad evitare che gli appartenenti alle classi più alte scendessero nell’arena. La gladiatura, insomma, era diventata così popolare da fare di alcuni gladiatori delle vere e proprie star, corteggiate dalle signore del bel mondo, che - dice Giovenale, nella quarta Satira - amavano, considerandoli l’emblema della virilità, quanto più erano deturpati dalle cicatrici e dalle mutilazioni. Attorno all’arte gladiatoria, inoltre, si era sviluppata una vera e propria industria, dalla quale traeva profitto un nuovo ceto professionale: quello dei ”lanisti”. Erano personaggi spesso di dubbia fama, che organizzano e gestivano le scuole, nelle quali i gladiatori venivano addestrati al combattimento, e quindi ”affittati” a coloro che organizzavano i giochi. In queste scuole (famosissima quella di Capua, donde proveniva Spartaco) i gladiatori apprendevano le diverse forme di combattimento nelle quali poi si sarebbero esibiti.