3 agosto 2001
Il primo giugno scorso è stato inaugurato nel grande Parco storico-naturalistico Puy du Fou (poggio del pazzo), a Les Epesses, in Vandea, 50 chilometri a sud di Nantes (città natale di Verne), lo stadio gallo-romano: un Colosseo vero e proprio, con mura e gradinate in pietra e sette anche in legno, (le più alte destinate alla plebe), a due piani traforati da 37 archi separate da colonne ioniche, doriche e corinzie, lungo 115 metri, con 6 mila posti a sedere, costato 10 miliardi, un anno di lavori, 5 anni di ricerche
Il primo giugno scorso è stato inaugurato nel grande Parco storico-naturalistico Puy du Fou (poggio del pazzo), a Les Epesses, in Vandea, 50 chilometri a sud di Nantes (città natale di Verne), lo stadio gallo-romano: un Colosseo vero e proprio, con mura e gradinate in pietra e sette anche in legno, (le più alte destinate alla plebe), a due piani traforati da 37 archi separate da colonne ioniche, doriche e corinzie, lungo 115 metri, con 6 mila posti a sedere, costato 10 miliardi, un anno di lavori, 5 anni di ricerche. Un anfiteatro (mini, ma più vasto di quello originale di Arles) ricostruito per ospitare uno spettacolo senza precedenti in Europa, a metà tra Spartacus, Ben Hur, Quo Vadis: per un’ora, infatti, si può assistere al rifacimento dei Giochi del circo nell’arena con una decina di leoni, quattro quadrighe, una tigre, una iena.