Ermanno Paccagnini sul Corriere della Sera del 03/08/01 a pagina 13., 3 agosto 2001
Nel Cinquecento, Anton Francesco Doni raccontava dei fiorentini che, per sfuggire al gran caldo estivo, salivano gli scalini di marmo del Duomo fino al «piano grande, conciosiache sempre vi tira un vento freschissimo e una suavissima aura e per sé i candidi marmi tengano il fresco ordinariamente»
Nel Cinquecento, Anton Francesco Doni raccontava dei fiorentini che, per sfuggire al gran caldo estivo, salivano gli scalini di marmo del Duomo fino al «piano grande, conciosiache sempre vi tira un vento freschissimo e una suavissima aura e per sé i candidi marmi tengano il fresco ordinariamente».