6 agosto 2001
Canopoli Maurizio, di anni 17, tossicodipendente, una casa coi genitori e il fratello più grande in provincia di Pesaro, negli ultimi tempi era entrato in comunità con l’idea di disintossicarsi
Canopoli Maurizio, di anni 17, tossicodipendente, una casa coi genitori e il fratello più grande in provincia di Pesaro, negli ultimi tempi era entrato in comunità con l’idea di disintossicarsi. Le cure però gli erano venute a noia e voleva smettere. L’altra sera lo disse al padre, Canopoli Pietro, di anni 48, poliziotto della squadra mobile, in pensione da quattro anni, pochi capelli neri sulla nuca. Costui, già esasperato di vedere il figlio drogarsi, prese la sua beretta 7,65 e gli sparò. Subito dopo, in ginocchio davanti al cadavere, s’uccise con un colpo alla tempia. La pistola scivolò sotto il ginocchio di Maurizio. Intorno alle 16 e 30 di lunedì scorso, sulla terrazza coperta di una villetta di Cattabrighe, Pesaro.