Adriano Sofri, Panorama 09/08/2001, 9 agosto 2001
«Non dimentico mai che nel ’68, alla vigilia dell’esplosione, i ragazzi venivano certificati dalle indagini sociali come la generazione più devota a casa, chiesa, famiglia e polizia di tutti i tempi
«Non dimentico mai che nel ’68, alla vigilia dell’esplosione, i ragazzi venivano certificati dalle indagini sociali come la generazione più devota a casa, chiesa, famiglia e polizia di tutti i tempi. E non è che fossero sbagliate, le indagini. Era sbagliata la data. Una generazione può essere timorata il venerdì 5, e sovversiva il sabato 6. Una generazione giovane è in bilico» (Adriano Sofri).