Ansa 7/8/2001, 7 agosto 2001
L’azienda giapponese di giocattoli "Takarà" metterà in commercio nel 2002 un marchingegno di nome "Bow-lingual" che sarebbe capace di tradurre in linguaggio umano latrati e guaiti dei cani
L’azienda giapponese di giocattoli "Takarà" metterà in commercio nel 2002 un marchingegno di nome "Bow-lingual" che sarebbe capace di tradurre in linguaggio umano latrati e guaiti dei cani. L’aggeggio, formato da un microfonino da applicare al collo dell’animale e da una consolle in minatura destinata al suo padrone, tradurrebbe gli sbalzi d’umore del cane in duecento parole e frasi: "felicità", "godimento", "solitudine" , "ehi amico, mi annoio, gioca un po’ con me". Prezzo previsto: 12.800 yen, circa 230 mila lire).