7 agosto 2001
Tutto quello che avreste voluto sapere sul prolungamento dell’abbronzatura. Che a voi non è mai riuscito, anzi, negli anni passati, si è sempre risolto in un apocalittico spellamento già il secondo giorno in cui eravate rientrate in città
Tutto quello che avreste voluto sapere sul prolungamento dell’abbronzatura. Che a voi non è mai riuscito, anzi, negli anni passati, si è sempre risolto in un apocalittico spellamento già il secondo giorno in cui eravate rientrate in città. E allora ecco qualche suggerimento. Per cominciare, non aspettatevi di poterlo evitare del tutto, i dermatologi dicono che quando si prende il sole avviene sempre una ipercheratosi: la pelle, cioè, si indurisce e tende quindi dopo un po’ a sollevarsi in piccole squame. già un successo se riuscirete a ritardare l’effetto il più possibile. Per continuare: non aspettate a darvi da fare solo dal giorno in cui rientrate dalle vacanze; fate invece della buona prevenzione ungendovi ogni due ore quando siete in spiaggia (anche se siete già abbronzate!) e spalmandovi abbondantemente di doposole idratante a fine giornata. Per terminare: se mentre siete in vacanza la pelle comincia già a sollevarsi (avete per caso preso una gran «scottata» in barca?) siate coraggiose e tirate via tutto, aiutandovi magari con un guanto di crine insaponato, sfregando in tondo. Perderete un po’ di colore, è vero, però la pelle sotto non risulterà completamente chiara, anzi la troverete sempre scura. Perché l’abbronzatura dopo qualche giorno si stratifica. E voi avrete ancora tempo per rifarvi il colore. Incrociate solo le dita sperando che non arrivino i temporali di ferragosto!