7 agosto 2001
Consigli per mantenere l’abbronzatura: Cominciate fin d’ora a mangiare frutta e verdura gialla, che contiene betacarotene
Consigli per mantenere l’abbronzatura: Cominciate fin d’ora a mangiare frutta e verdura gialla, che contiene betacarotene. Prendete tutti i giorni un bel frullato di carote, albicocche e arance. I risultati sono sicuri: oltre a ridurre un po’ la spellatura, la tintarella schiarirà senza ingrigire. Continuate a prendere quegli integratori «al betacarotene e alle vitamine» che vi aveva consigliato il farmacista prima di partire per le vacanze. Perché, adesso che l’abbronzatura si è stratificata, l’«impallidimento» rallenta. E il formarsi delle pellicine anche. Mettete l’abbronzante anche se siete già scure. Più vi ungete, più la pelle si mantiene morbida. Usate il doposole tutte le sere e continuate a metterlo anche dopo il rientro in città. Se invece l’avete finito, non compratene un altro, piuttosto fatevi consigliare una buona crema da notte che contenga ceramidi: sono sostanze dall’eccezionale potere idratante e antirughe. Se pensate di andare in un centro solare per enfatizzare la tintarella non chiedete di usare una lampada super rapida ma una di «prima generazione», cioè un po’ più lenta e a bassa pressione: sono quelle che producono più Uva (buoni perché attivano la produzione di melanina) che Uvb. Non sottoponetevi a una lampada se la pelle sta già sollevandosi. C’è il rischio di scurirvi a chiazze e il rimedio sarebbe peggiore del male. Il bagno in vasca. Ecco una ricetta antica che ci passa Diego Dalla Palma: immergetevi per un quarto d’ora abbondante in una vasca di acqua calda nella quale avrete prima strizzato 30 bustine di tè. Il tannino contenuto nel tè ha un ottimo potere scurente. Una volta uscite lasciate asciugare e mettete un po’ di emulsione dopo bagno idratante. Le lozioni al mallo di noce sono sempre servite alle bisnonne per dare ai capelli scuri dei bellissimi riflessi neri. Cercatele in erboristeria: vanno bene anche per ravvivare un’abbronzatura che sta andandosene. Ma se abitate in una città come Roma o Milano dove ci sono delle profumerie teatrali, andate lì: vi forniranno quelle gelatine (sempre a base di mallo di noce!) che si mettono in faccia gli attori quando a teatro devono sostenere la parte di Otello... Se cominciano le spellature in viso truccatevi «a colpi di luce», con ombretti, fard e rossetti lucidi cioè che contengano del «gloss»: confondono le idee a meraviglia e nascondono il rosso del naso! Per il corpo. Se le spellature sono ormai senza speranza, toglietele per benino. E rifatevi la tintarella usando uno di quei prodotti che i visagisti usano per truccare il corpo delle modelle che posano per i costumi da bagno: sono leggerissimi e hanno colori splendidamente «imbroglianti».