7 agosto 2001
Da noi la vera pelle secca è abbastanza rara: se nei Paesi anglosassoni ce l’ha una donna su due, da noi la percentuale è molto più bassa, solo una su cinque
Da noi la vera pelle secca è abbastanza rara: se nei Paesi anglosassoni ce l’ha una donna su due, da noi la percentuale è molto più bassa, solo una su cinque. E l’alimentazione mediterranea, continuata per generazioni, la salva ulteriormente regalandole almeno una zona T (fronte, naso e mento) che non si increspa appena si aggrotta la fronte o si arriccia il naso. Ma non è vero che con questo tipo di pelle sia necessario usare due diversi prodotti: mettetene invece dappertutto di un terzo tipo, e cioè idratante, e sarete a posto. In realtà occuparsi di una pelle secca non è costoso. Perché le creme di bellezza arrivano soprattutto da quei Paesi dove le pelli secche sono la maggioranza: così se ne trovano di ottime anche a basso prezzo. Il rischio più grosso per una pelle secca? Quello di disidratarsi e di riempirsi di venuzze rosse ai lati del naso. Ma guardatevi in giro per strada cercando di individuare chi ne soffre: la vedete spesso sulle guance delle donne che lavorano al mercato (e stanno esposte sempre all’aria), delle religiose (che non si incremano) e su quelle delle sportive (che non si truccano). E poi cercate di non fare come loro, ma esattamente il contrario: truccatevi, curatevi e seguite i nostri consigli.