Licia Granello su la Repubblica del 12/08/01 a pagina 23., 12 agosto 2001
A dieci chilometri da Bordeaux sorge l’unico impianto al mondo dove ci si può curare con il vino
A dieci chilometri da Bordeaux sorge l’unico impianto al mondo dove ci si può curare con il vino. Sembra che già Cleopatra facesse impacchi di mosto per mantenere la pelle liscia ed elastica; all’inizio del Novecento alcuni medici consigliavano l’ampeloterapia (altrimenti detta cura dell’uva) per sconfiggere stipsi, ipertensione, gotta e logorio fisico. Alcuni esempi di cure enoterapiche: impacco caldo di lievito di vino e miele di gironda per combattere la cellulite e migliorare la circolazione; massaggio a base di acini freschi (’pulpe friction”) per idratare la pelle; massaggio energizzante a quattro mani con getti d’acqua surgiva a 32 gradi centigradi, olio di vinacciolo di uve bianche e olii essenziali; "gommage cabernet", a base di vinaccioli, olii e miele, per liberare la pelle dalle cellule morte; bagno in acqua surgiva (’bagno barrique”) con acini freschi, per un effetto desfoliante e rilassante; ”impacco merlot”, con applicazione calda di argilla e olii essenziali per schiarire la pelle. Molte dive di Hollywood ricorrono al vino come cura di bellezza. Jennifer Lopez: «Più dell’uva, trovo che a far bene sia proprio il vino, meglio se bianco. E naturalmente italiano. Anzi, toscano. Una vasca di buon vino bianco toscano è un toccasana per restare giovani e belle». Tra le appassionate di bagni nel vino, Julia Roberts (sembra che vada pazza per le immersioni in quello bianco profumato) e Sigourney Weaver.