la Repubblica del 13/08/01 a pagina 14., 13 agosto 2001
A San Francisco, su tre aziende che ibernavano cadaveri, due sono già fallite, mentre la terza, la Trans Times, è ridotta a un magazzino con un solo dipendente il cui compito è quello di mantenere la temperatura dei cilindri in cui si trovano le salme
A San Francisco, su tre aziende che ibernavano cadaveri, due sono già fallite, mentre la terza, la Trans Times, è ridotta a un magazzino con un solo dipendente il cui compito è quello di mantenere la temperatura dei cilindri in cui si trovano le salme. Il titolare della Trans Times: «Non abbiamo più pazienti umani ormai, solo animali». Attualmente, nei frigoriferi di associazioni e aziende del settore, si trovano una novantina di persone, numerosi cervelli e qualche decina di cani e gatti. Per il congelamento e il mantenimento occorrono 120 mila dollari (più di 260 milioni di lire). Chi accetta di essere ibernato, subito dopo la morte viene riempito di anticoagulante e di glicerolo attraverso un forellino nel cranio, per essere poi congelato a temperature inferiori agli 80 gradi sottozero. Il paziente ibernato da più tempo è il dottor James Bedford (1967) che ora, per mancanza di fondi, rischia lo scongelamento.