Paola Krugmann su Il Messaggero del 19/08/01 a pagina 15., 19 agosto 2001
La "domotica" è una tecnologia che permette di avviare anche da lontano, con telecomandi, computer o cellulari, qualsiasi impianto o elettrodomestico della casa
La "domotica" è una tecnologia che permette di avviare anche da lontano, con telecomandi, computer o cellulari, qualsiasi impianto o elettrodomestico della casa. Ad esempio si può scegliere un programma che al mattino fa alzare le tapparelle, avvia il riscaldamento, accende la macchina per il caffè, disattiva l’antifurto; di sera attenua la luce, fa partire la proiezione di un film in dolby surround, chiude le porte esterne e attiva l’antifurto. Paolo Mongiovì (presidente di "Sistema Casa", azienda leader in Italia per l’integrazione di impianti domotici): «Oggi, per una casa di circa 100 metri quadri, l’integrazione degli impianti di sicurezza, d’illuminazione, di riscaldamento, degli elettrodomestici, con relativi dispositivi di prevenzione per il gas, l’elettricità e l’acqua può costare 8-9 milioni di lire, compreso il sistema centrale di gestione e controllo». Alcune soluzioni per un appartamento di 100 metri quadri: centralina di programmazione e controllo (display, telecomandi, integrazione tra impianti e apparecchi) 4 milioni di lire; sistema di sicurezza perimetrale e volumetrico da 1 milione e mezzo a 2 milioni (fino a 3 milioni con barriere a infrarossi e sirena anche interna); dispostivo di sicurezza contro fughe di gas, acqua e incendi 1 milione e 300 mila (oltre 2 milioni con sensore ottico di fumi); sistema di gestione del riscaldamento con regolazioni indipendenti per ciascun ambiente 1 milione; automazione delle luci con regolazione di intensità fino a 1 milione e 800 mila. Risparmi: incentivi fiscali con detrazione del 36 per cento delle spese; potenziale di risparmio energetico del 25 per cento (secondo Dario Malosti dell’Enea).