27 agosto 2001
Sciarretta Tania, di anni 38, originaria di Ostia, sposata, una figlia di 15 anni, addestratrice di rottweiler, ne aveva 18 nel suo villino in provincia di Latina
Sciarretta Tania, di anni 38, originaria di Ostia, sposata, una figlia di 15 anni, addestratrice di rottweiler, ne aveva 18 nel suo villino in provincia di Latina. Da tempo in crisi col marito, Maiolli Ettore, di anni 46, impiegato all’Inps di Anzio, aveva smesso di far cene e feste in casa, litigava in continuazione e qualche volta prendeva le botte. Lui, già due ex mogli e altri due figli, non si faceva una ragione che anche la terza volesse lasciarlo. All’ora di pranzo di giovedì, nel mezzo della solita discussione, il Maiolli prese la pistola, spalancò la porta del bagno dove s’era rifugiata la Sciarretta e le sparò due colpi al braccio. Lei corse fuori, gridando alla figlia di scappare. Scivolò proprio davanti al cancello della villetta: il marito la raggiunse e la colpì con altri due proiettili. Poi tornò in casa, si sedette ai piedi del letto e si sparò in bocca. Un rottweiler nero rimase tranquillo a gironzolare in giardino. Intorno alle 14, in una traversa della nettunense a Campoverde, periferia di Aprilia.