Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  agosto 12 Domenica calendario

«Se tuttavia dovessi citare soltanto una giornata d’estate cittadina, fra le innumerevoli presenti nella storia letteraria, penserei all’attesa domenicale di Mersault nello Straniero di Albert Camus

«Se tuttavia dovessi citare soltanto una giornata d’estate cittadina, fra le innumerevoli presenti nella storia letteraria, penserei all’attesa domenicale di Mersault nello Straniero di Albert Camus. Sua madre è morta e lui resta tutto il giorno da solo in casa, ad Algeri, alternando il tavolo di cucina alla ringhiera del balcone dove s’appoggia fumando una delle tante sigarette. Siamo di fronte a un individuo in crisi, il quale non sa cosa contrapporre allo sfacelo che avverte fuori e dentro di sé. Non gli basta la compagnia di un’allegra dattilografa, né l’amicizia di qualche solitario come lui. Gli unici valori che sente propri hanno il sapore del mare, la stanchezza di una nuotata quando si stempera sulla spiaggia. Il pomeriggio di Mersault è tutto qui. Il sole batte forte dalla mattina alla sera, rinnovando un’antica, eterna, immutabile percussione sugli uomini e sulle cose, fino a indebolire la sua magica potenza. L’uomo sembra adeguarsi al ritmo imposto dal globo infuocato. Non vuole contrapporsi. Si lascia andare a un flusso naturale. Vede i tifosi della squadra di calcio che, festanti, escono di casa diretti allo stadio. Quando ritornano, la giornata è quasi finita. Mersault riassume, come pochi altri personaggi, lo splendore e la noia della vita metropolitana in piena estate» (Eraldo Affinati).