28 agosto 2001
Ferraro Vincenzo, di anni 74. Muratore in pensione, ”carattere squisito”, da quando non lavorava più si svegliava ogni mattina all’alba per prendersi cura del suo orticello a pochi metri da casa
Ferraro Vincenzo, di anni 74. Muratore in pensione, ”carattere squisito”, da quando non lavorava più si svegliava ogni mattina all’alba per prendersi cura del suo orticello a pochi metri da casa. Da qualche tempo un Lucà Rosario di anni 70, ex ciabattino, suo vicino di casa da ventidue anni, lo tormentava per via di un tavolino di plastica bianca circondato da quattro sedie del medesimo colore che il Ferraro teneva proprio sotto il suo terrazzo. Il Lucà di continuo gli urlava di toglierlo di mezzo, il Ferraro ogni volta gli rispondeva di non scocciare, di lì insulti e liti a non finire. Volendo risolvere la faccenda una volta per tutte, venerdì scorso il Lucà puntò la sveglia all’alba, andò a cercare il Ferraro, lo trovò che zappava la terra e senza dire una parola gli sparò tre colpi. Uno alle gambe, uno all’ascella, il terzo in volto. In un condominio con giardino in via Monsignor Elli 8, a Mariano Comense (Como), 7 di mattina di venerdì 17 agosto.