Luciano Costantini su Il Messaggero del 28/08/01 a pagina 17., 28 agosto 2001
Per la rete idrica (acquedotti, dighe) del Sud Italia (soprattutto Calabria, Sicilia, Sardegna) il governo stanzierà subito 4
Per la rete idrica (acquedotti, dighe) del Sud Italia (soprattutto Calabria, Sicilia, Sardegna) il governo stanzierà subito 4.500 miliardi. Metà dello stanziamento sarà disponibile con la prossima finanziaria mentre la parte restante arriverà con i fondi europei. In alcuni casi i vecchi impianti idrici del Sud riescono a dissipare fino al 50 per cento dell’acqua disponibile. Lo stanziamento complessivo per il risanamento del sistema idrico nazionale si aggira intorno ai 56.000 miliardi in 10 anni, ma per adesso il governo interverrà prioritariamente in Calabria (1.099 miliardi), in Sicilia (1.400) e in Sardegna (2.000). Altre opere pubbliche in programma: la Variante di valico (6.000 miliardi in 15 mesi per circa 125 chilometri di autostrada, 32 dei quali di valico appenninico, lungo il tratto Firenze-Bologna); Passante di Mestre e Pedemontana veneta; Altri 6.000 miliardi per l’Autostrada Salerno-Reggio Calabria (vecchia quasi un quarto di secolo, tra le più pericolose d’Italia con 200 morti tra il ’92 e i ’97); il Ponte sullo Stretto (lungo 3.600 metri, costerà circa 10.000 miliardi, 3.500 a carico dello Stato). Costo totale dei progetti: circa 200.000 miliardi in un quinquennio. Solo la metà della spesa (il 48 per cento) dovrebbe essere a carico delle casse statali. Il 34 per cento dovrebbe arrivare dal capitale privato (attraverso il sistema del projet financing), mentre il restante 18 dovrebbe arrivare dall’Unione europea.