Alessandro Plateroti, Il Sole-24 Ore del 29/8/2001 a pagina 4, 29 agosto 2001
Liberty tv. Dovrebbero cominciare domani, da Londra, le trasmissioni di ”Liberty tv”, canale satellitare anti-Saddam: gestito dall’opposizione irachena (Iraqui National Congress) e finanziato dal Dipartimento di stato americano, giorno e notte trasmetterà per l’Irak notiziari di contro-informazione sul regime di Baghdad, speciali su libertà di stampa e di opinione, rispetto dei diritti umani, ma anche show leggeri con musica occidentale
Liberty tv. Dovrebbero cominciare domani, da Londra, le trasmissioni di ”Liberty tv”, canale satellitare anti-Saddam: gestito dall’opposizione irachena (Iraqui National Congress) e finanziato dal Dipartimento di stato americano, giorno e notte trasmetterà per l’Irak notiziari di contro-informazione sul regime di Baghdad, speciali su libertà di stampa e di opinione, rispetto dei diritti umani, ma anche show leggeri con musica occidentale. Finora, il governo statunitense ha speso un milione di dollari (poco più di due miliardi di lire) per comprare le telecamere e previsto un budget 2,3 milioni di dollari l’anno (quasi cinque miliardi di lire) tra stipendi e trasmissione delle immagini via satellite.