jena, il manifesto 24/8/2001, 24 agosto 2001
«Sai quando uno si trova in treno e sente i discorsi della poltrona accanto, quelli che dicono cose micidiali tipo la mafia è una cosa buona perché dà lavoro, oppure ci vuole ordine per dio e quando c’era lui sì che i treni arrivavano in orario e stia zitto lei sennò chiamo i carabinieri, e le donne è meglio metterle in cucina
«Sai quando uno si trova in treno e sente i discorsi della poltrona accanto, quelli che dicono cose micidiali tipo la mafia è una cosa buona perché dà lavoro, oppure ci vuole ordine per dio e quando c’era lui sì che i treni arrivavano in orario e stia zitto lei sennò chiamo i carabinieri, e le donne è meglio metterle in cucina. Be’, uno fa finta di niente, legge il giornale, si alza e va in bagno, pensa ad altro. Ma quando quei compagni di viaggio te li ritrovi da un giorno all’altro ministri cosa leggi, a che pensi, in quale bagno vai?» (jena)