Antonella Boralevi, "Capri", il Mulino., 30 agosto 2001
"Si dice che ad Anacapri si contino almeno cinque suicidi all’anno. Pare che i locali prediligano un certo salto, sulle rocce del faro, chiamato La Migliara
"Si dice che ad Anacapri si contino almeno cinque suicidi all’anno. Pare che i locali prediligano un certo salto, sulle rocce del faro, chiamato La Migliara. Si dice che viva, ad Anacapri, un possidente che ama girare le sue terre a cavallo di giorno e di notte: e il fondo che gli appartiene è un cortile di trentasei metri quadri. Si dice che, in un podere, viva un tale che parla con una mucca e la tiene "come fosse sua moglie". Si dice che sia venuto a uccidersi ad Anacpri anche l’ingegnere che costruì la funicolare" (Antonella Boralevi).