Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  settembre 03 Lunedì calendario

Mercanti Francesco, di anni 61, robusto, occhi azzurri, capelli quasi rasati. Romano, ex impiegato di banca, omosessuale, detto nell’ambiente ”il monsignore” perché andava a rimorchiare alla stazione Termini o a Valle Giulia vestito con l’abito talare, eredità degli anni passati in seminario, portava vistosi anelli da uomo e da donna alle dita, e durante il sesso parlava a lungo di Dio

Mercanti Francesco, di anni 61, robusto, occhi azzurri, capelli quasi rasati. Romano, ex impiegato di banca, omosessuale, detto nell’ambiente ”il monsignore” perché andava a rimorchiare alla stazione Termini o a Valle Giulia vestito con l’abito talare, eredità degli anni passati in seminario, portava vistosi anelli da uomo e da donna alle dita, e durante il sesso parlava a lungo di Dio. Tra il 26 e il 27 qualcuno, forse allettato dagli ori, lo ammazzò, gli portò via gli anelli e lo lasciò riverso nel sangue, le mani legate dietro la schiena con una busta di plastica, pantaloni e giacca indosso, in fondo al corridoio del suo appartamento a piano terra nel quartiere San Giovanni, Roma.