Daria Galateria su la Repubblica del 02/09/01 a pagina 29., 2 settembre 2001
Agli inizi del Novecento, a Londra, lo scrittore Blaise Cendrars si esibì come giocoliere nel teatrino di cabaret dove lavorava anche Charlie Chaplin
Agli inizi del Novecento, a Londra, lo scrittore Blaise Cendrars si esibì come giocoliere nel teatrino di cabaret dove lavorava anche Charlie Chaplin. A New York fece il pianista in un cinema, poi il lavorante da un sarto e nel mattatoio ebraico. Fuochista a Pechino, piazzista di bigiotteria in Russia, apicultore in Francia, cacciatore di balene in Norvegia, durante la prima guerra mondiale perse un braccio e fu scelto come comparsa per un film di guerra del regista Abel Gance, che lo impiegò anche come sceneggiatore, autista, uomo di fatica, elettricista, aiuto operatore, aiuto regista e trovarobe. Negli anni Venti, il mecenate brasiliano Paulo Prado invitò Cendrars presso le sue fazendas: per superare gli ostacoli opposti dall’ufficio immigrazione (che voleva rimandarlo indietro perché handicappato) fu necessario l’intervento di Prado e del sottosegretario di stato all’Agricoltura. Durante la Seconda guerra mondiale, le forze di spedizione britanniche lo vollero come corrispondente: in una foto, Cendrars si fece ritrarre, in divisa e con una sigaretta in bocca, sdraiato sulle casse d’oro della Banca di Francia nel tentativo di sottrarle alle mani dei nazisti.