La Stampa 04/09/2001 pagina 11., 4 settembre 2001
Per portare 120 milioni di metri cubi d’acqua attraverso il deserto fino alle coste della Libia, è in via di costruzione un acquedotto di 5 mila chilometri, che la gente del luogo chiama ’Grande Tubo’
Per portare 120 milioni di metri cubi d’acqua attraverso il deserto fino alle coste della Libia, è in via di costruzione un acquedotto di 5 mila chilometri, che la gente del luogo chiama ’Grande Tubo’. Dentro il deserto sono stati già scavati tanti pozzi che, messi uno sull’altro, raggiungerebbero per 70 volte l’altezza dell’Everest, i cavi d’acciaio usati per i tubi hanno una lunghezza capace di avvolgere la circonferenza della terra per 280 volte, la quantità di granulato usata basterebbe a costruire 20 Piramidi di Cheope, e i 5 milioni di cemento utilizzati sarebbero sufficienti per una strada lunga da Roma a Bombay. Camion giganteschi continuano a viaggiare sulle strade costruite nel deserto tutti i giorni, 24 ore al giorno, con il loro carico di sezioni tubulari ( 4 metri di diametro per 7 di lunghezza) da scaricare e poi collegare al lungo serpentone che viene a nord, verso il mare. Con 6 milioni di metri cubi, ogni abitante della Libia ( grande 5 volte l’Italia e con meno di 6 milioni di abitanti) avrà 1000 litri d’acqua al giorno, e 135.000 ettari di terreno saranno finalmente irrigati. Il costo di quella che è vista come l’ottava meraviglia del mondo sarà alla fine di oltre 20 miliardi di dollari, di cui il 70% andrà all’estero per pagare macchinari e tecnologie.