Arturo Camilli su Il VenerdÏ di Repubblica del 17/08/01 a pagina 88., 17 agosto 2001
Le meduse sono fatte per il 99 per cento circa di acqua. Gli esemplari della specie Pelagia noctiluca si uniscono in raggruppamenti lunghi anche 45 chilometri e di notte si accendono grazie alla loro fosforescenza naturale
Le meduse sono fatte per il 99 per cento circa di acqua. Gli esemplari della specie Pelagia noctiluca si uniscono in raggruppamenti lunghi anche 45 chilometri e di notte si accendono grazie alla loro fosforescenza naturale. Nel Mediterraneo, la specie più diffusa è l’Aurelia aurita, innocua per l’uomo perché le sostanze urticanti contenute nei suoi tentacoli non penetrano la pelle umana. Le meduse più pericolose sono quelle che si trovano vicino al Giappone, all’Australia e alle Filippine, che arrivano fino a due metri di diametro e possono essere mortali per l’uomo. La femmina della medusa depone uova che vengono fecondate dal maschio. Dalla fecondazione si sviluppa una larva ("planula") che si fissa sul fondo del mare e cambia forma, assumendo l’aspetto di un polipo capovolto. Il polipo comincia a sezionarsi trasversalmente: ogni sezione ("efita") si distacca, si capovolge e diventa lentamente una medusa adulta.