Riccardo Cascioli su Avvenire del 02/09/01 a pagina 3., 2 settembre 2001
"La schiavitù è un fenomeno molto antico, ma solo a partire dal XVIII secolo viene teorizzata sulla base dell’appartenenza razziale
"La schiavitù è un fenomeno molto antico, ma solo a partire dal XVIII secolo viene teorizzata sulla base dell’appartenenza razziale. Nell’antichità greco-romana, infatti, esistevano certamente gli schiavi, considerati come cose dai loro padroni, ma non era attribuito a un’inferiorità dipendente da fattori biologici innati. Gli schiavi erano piuttosto membri di popolazioni vinte in guerra. Il fenomeno riprende in grande stile dal ’500 per la concomitanza di alcuni fattori: la fine della ”società cristiana” medievale, l’ascesa degli Stati nazionali con la loro pretesa di porsi al disopra dei diritti delle persone, le scoperte che portarono le potenze europee a contatto con nuovi mondi. E’ alla fine del XVIII secolo che il termine ”razza” viene usato per la prima volta per classificare gli esseri umani dal punto di vista biologico" (Riccardo Cascioli).