Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  agosto 31 Venerdì calendario

Le discriminazioni contro le donne, in Iran come in tutti i Paesi musulmani dov’è in vigore la ”sharia”, la legge islamica, sono forti

Le discriminazioni contro le donne, in Iran come in tutti i Paesi musulmani dov’è in vigore la ”sharia”, la legge islamica, sono forti. Gli uomini hanno il diritto assoluto di divorziare (articolo 1133 del Codice): non devono fornire giustificazioni e ottengono quasi sempre la custodia dei figli. Le donne possono tenere con sé i maschi fino a due anni e le femmine fino a sette, poi la potestà del padre non ha limiti. Le iraniane godono comunque di maggiore libertà rispetto alle donne degli Stati conservatori del Golfo. Possono studiare, lavorare, votare, guidare e viaggiare senza il permesso del marito e praticare quasi tutte le professioni (non il giudice).