Alberto Negri su Il Sole-24 Ore del 31/08/01 a pagina 7., 31 agosto 2001
In Iran il matrimonio è ancora organizzato dai genitori, perché la morale puritana rivoluzionaria impedisce ai due interessati di frequentarsi
In Iran il matrimonio è ancora organizzato dai genitori, perché la morale puritana rivoluzionaria impedisce ai due interessati di frequentarsi. A farsi avanti di solito è la mamma dell’aspirante sposo, che sguinzaglia parenti, zii e cugini alla ricerca della candidata ideale. L’incontro avviene sotto gli occhi dei familiari, che illustrano le virtù dei due. A questo punto lui e lei possono iniziare a far conoscenza da soli (alla luce del giorno e in luogo pubblico). Le madri, intanto, conducono un negoziato relativo alla qualità dell’appartamento, il cui acquisto spetta al marito, mentre a lei toccano corredo, mobili, tivvù, elettrodomestici; soprattutto viene stabilito il ”mehrié” o prezzo della sposa (un tempo rappresentato da cammelli e montoni, oggi da oro o dollari).