Paolo Conti sul Corriere della Sera del 05/09/01 a pagina 21; anche su la Repubblica del 05/09/01 a pagina 18., 5 settembre 2001
Asimo è il primo robot dalle fattezze umane ad essere messo in commercio: alto 120 centimetri, 43 chilogrammi di peso, si sposta alla velocità di 1,6 chilometri orari, sa accendere le luci, aprire la porta, stringere la mano, rispondere a semplici domande e ballare
Asimo è il primo robot dalle fattezze umane ad essere messo in commercio: alto 120 centimetri, 43 chilogrammi di peso, si sposta alla velocità di 1,6 chilometri orari, sa accendere le luci, aprire la porta, stringere la mano, rispondere a semplici domande e ballare. Quando fu ultimato, nel 1996, gli ingegneri della casa costruttrice Honda si chiesero se per caso, costruendo un umanoide, non si fossero messi al posto di Dio, e si rivolsero al Vaticano per chiedere un’approvazione: l’ingegnere Katsuyoshi Tagami andò a Roma a incontrare monsignor Giuseppe Pittau. A metà colloquio il monsignore condusse l’ospite nella Cappella Sistina e mostrandogli la scena della creazione: «Quell’uomo inerte tra poco riceverà la scintilla divina e avrà la sua anima, la sua potenza intellettuale. Diventerà una "creatura creativa" che potrà inventare anche macchine di alto livello ma a patto che siano al servizio e del suo bene... Ecco, questa è la differenza tra creazione divina e invenzione umana».