la Repubblica del 04/09/01 a pagina 13., 4 settembre 2001
La sedia tedesca è uno strumento di tortura inventato dal nazista Heinrich Himmler, capo delle SS. Consiste in una piattaforma divisa in tre parti mobili capaci di tendere all’indietro, con una rotazione innaturale, la colonna vertebrale fino a spezzarla
La sedia tedesca è uno strumento di tortura inventato dal nazista Heinrich Himmler, capo delle SS. Consiste in una piattaforma divisa in tre parti mobili capaci di tendere all’indietro, con una rotazione innaturale, la colonna vertebrale fino a spezzarla. Il primo punto divisorio della piattaforma è all’altezza del collo, il secondo sulla parte terminale della spina dorsale. Il condannato viene fatto sdraiare sulla piattaforma a pancia in giù, mani e piedi legati; il primo punto divisorio si muove facendo piegare indietro collo e nuca, poi si alza il secondo punto, ripiegando bacino e gambe. I due punti continuano a sollevarsi tendendo sempre di più all’indietro la colonna vertebrale. Nel 95 per cento dei casi si provoca paralisi parziale o totale immediata degli arti inferiori e superiori; le fratture fanno riducono gli spazi tra gli anelli della spina dorsale, aumentano la calcificazione del midollo e rendono permanente la paralisi; in molti casi la conseguenza diretta della frattura della spina dorsale è la morte