Adriano Sofri, Panorama 29/11/2001, 29 novembre 2001
«Della morte di Maria Grazia Cutuli e dei suoi compagni sembra a me e ai più che sia ben difficile un nesso con la scoperta del giorno prima di un laboratorio abbandonato con le fiale di gas Sarin sul pavimento
«Della morte di Maria Grazia Cutuli e dei suoi compagni sembra a me e ai più che sia ben difficile un nesso con la scoperta del giorno prima di un laboratorio abbandonato con le fiale di gas Sarin sul pavimento. Colpisce tuttavia che alla vigilia della morte Russo insistesse sulla denuncia dell’uso di armi chimiche da parte dei russi contro i ceceni. Da poco era trascorso il primo anniversario della morte di Russo, il 16 ottobre. Lo si trovò a 25 chilometri da Tbilisi, con il torace sfondato e segni di tortura. C’è ogni volta un inferno peggiore del precedente» (Adriano Sofri)