Su L’Espresso del 29/11/01 a pagina, 29 novembre 2001
Nel 22 avanti Cristo Augusto istituì un corpo di 600 schiavi addetti alla vigilanza notturna e allo spegnimento incendi, che divennero poi 7 mila liberti organizzati in sette coorti e 49 centurie, col nome di Militia Vigilum, e restarono operanti fino alla caduta dell’Impero romano
Nel 22 avanti Cristo Augusto istituì un corpo di 600 schiavi addetti alla vigilanza notturna e allo spegnimento incendi, che divennero poi 7 mila liberti organizzati in sette coorti e 49 centurie, col nome di Militia Vigilum, e restarono operanti fino alla caduta dell’Impero romano. Nella prima metà del quattordicesimo secolo fu creato il Corpo della Guardia del Fuoco di Firenze, che per due secoli resterà un modello in tutta Europa. Nel 1416 i magistrati della Repubblica Fiorentina emanarono lo statuto intitolato "De modo et forma circa extinguendum ignem in civitate Florentiae". Nella seconda metà del Settecento si vedono le prime pompe azionate manualmente. Vittorio Amedeo di Savoia fonda la reale Compagnia dei Brentatori, 150 soldati scelti tra carpentieri e falegnami. Tra il 1908 e il 1924 si istituiscono i primi Corpi Pompieri a Firenze, Roma, Milano e Torino. Sul finire del secolo, con i propulsori a benzina, appaiono le prime macchine, capaci di trasportare sino a 10 uomini e di muovere pompe sempre più potenti, utilizzando meccaniche Fiat, Isotta Fraschini, Alfa Romeo.