Manuela Grassi su Panorama del 29/11/01 a pagina 218, 29 novembre 2001
Mario Schifano, convinto che "le cose sono cultura non perché c’è un codice di definizione", fu molto infastidito da un’intervista dello scrittore Fulvio Abbate, piena di affermazioni come "Guardando quel quadro ho pensato a Segantini"
Mario Schifano, convinto che "le cose sono cultura non perché c’è un codice di definizione", fu molto infastidito da un’intervista dello scrittore Fulvio Abbate, piena di affermazioni come "Guardando quel quadro ho pensato a Segantini". Quando Abbate arrivò a chiedergli "Qual è il valore d’uso della tua pittura?", lui gli rispose: "Ma ti rendi conto di quello che stai dicendo?. Hai detto una cosa cretina, ne hai già dette abbastanza".