Dava Sobel, ìLongitudineî, Rizzoli, 29 novembre 2001
Nel 1687, sir Kenelm Digby sostenne di aver scoperto una polvere che guariva a distanza ("polvere simpatica"): bastava spargerla sull’indumento di un malato e questi, dovunque si trovasse, sarebbe tornato sano
Nel 1687, sir Kenelm Digby sostenne di aver scoperto una polvere che guariva a distanza ("polvere simpatica"): bastava spargerla sull’indumento di un malato e questi, dovunque si trovasse, sarebbe tornato sano. La polvere era dolorosa: chi ne traeva beneficio, a qualunque distanza fosse, mentre guariva gridava. Si poteva dunque: portare a bordo un cane ferito quando la nave salpava; lasciare a terra una persona fidata che ogni giorno a mezzogiorno intingesse la benda del cane nella soluzione contenente la polvere simpatica; determinare il mezzogiorno del porto di partenza in base ai guaiti del cane.