Daisaku Ikeda, ìLa vita del Budda. Un’interpretazione biograficaî, Sonzogno, 29 novembre 2001
«I princìpi etici che presiedono alla pratica della questua vogliono che i membri dell’ordine mangino qualsiasi cibo venga loro offerto senza discriminazione alcuna
«I princìpi etici che presiedono alla pratica della questua vogliono che i membri dell’ordine mangino qualsiasi cibo venga loro offerto senza discriminazione alcuna. Tuttavia, essendo anch’essi esseri umani, spesso i monaci mendicanti trovavano il cibo offerto loro dai poveri non propriamente appetitoso. La cosa non sorprende se si pensa che la maggior parte dei monaci erano giovani provenienti da famiglie ricche. Di conseguenza, si dice, essi avevano una certa tendenza a camminare lentamente davanti alle case dei ricchi, comportandosi in modo da attirare la loro attenzione, mentre se ne andavano di buon passo quando passavano davanti alle dimore dei poveri. Ma Mahakashyapa faceva eccezione: egli seguiva gli insegnamenti del Budda sia nello spirito che nella pratica e mendicava con grande dignità ovunque, senza mostrare alcuna parzialità verso chi compiva l’offerta».