Suso Cecchi d’Amico, ìStorie di cinema (e d’altro) raccontate a Margherita d’Amicoî, Garzanti, 30 novembre 2001
«Luchino esigeva una grande disciplina dal personale. Tutto doveva essere fatto alla perfezione e non voleva sentire chiasso, quindi nella nuova abitazione, dove non c’era spazio adeguato, le persone addette al servizio stavano in cucina, zitte e impalate, davano la sensazione di essere su un autobus affollato a mezzogiorno»
«Luchino esigeva una grande disciplina dal personale. Tutto doveva essere fatto alla perfezione e non voleva sentire chiasso, quindi nella nuova abitazione, dove non c’era spazio adeguato, le persone addette al servizio stavano in cucina, zitte e impalate, davano la sensazione di essere su un autobus affollato a mezzogiorno».