Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  novembre 29 Giovedì calendario

«In tempi recenti ci sono stati tentativi perversi di unificare l’Europa, come quello di Napoleone, basato sull’idea di un continente dominato dalla Francia

«In tempi recenti ci sono stati tentativi perversi di unificare l’Europa, come quello di Napoleone, basato sull’idea di un continente dominato dalla Francia. Altro tentativo ancora peggiore è stato quello nazista. Più recentemente ci sono alcuni personaggi che considero fondamentali, come l’economista francese Jean Monnet. E poi tre politici d’ispirazione cristiano-democratica: Alcide De Gasperi, Konrad Adenauer e Robert Schumann. Ma quella del futuro non può essere un’Europa soltanto cristiana. Dovrà riuscire a combinarsi con la laicità che ormai è diventata un valore condiviso. Che cosa rimane fuori dall’Europa? Il problema più grosso è la frontiera orientale. La Russia fa parte dell’Europa e non si può continuare a ignorarlo. E poi ci sono Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Bulgaria, i Paesi baltici, i Balcani. Non ne fa parte la Turchia che non ha mai condiviso i valori fondamentali, in primo luogo quello della democrazia» (Jacques Le Goff)