3 dicembre 2001
Duregon Patrizia, di anni 35. Infermiera all’ospedale di Tradate, Varese, sposata da tredici anni con Volonté Pietro, di anni 37, sempre mite, ultimamente depresso, operaio all’industria di materie plastiche Alfa Therma di Venegono Superiore
Duregon Patrizia, di anni 35. Infermiera all’ospedale di Tradate, Varese, sposata da tredici anni con Volonté Pietro, di anni 37, sempre mite, ultimamente depresso, operaio all’industria di materie plastiche Alfa Therma di Venegono Superiore. Una figlia, Giulia, di anni 9. Intorno alle 15 di sabato 24 litigò furiosamente col marito. Dopo un po’ lui prese un coltello dalla cucina e cominciò a rincorrerla per casa. Lei ne afferrò un altro e si difese ferendolo alla gola. Giulia, spaventata, telefonò al nonno eppoi si mise in mezzo per dividere i genitori. Il Volonté le ficcò la lama nella pancia. Poi ammazzò la Duregon con quindici coltellate. Infine, tentò invano di tagliarsi le vene dei polsi. Al secondo piano di una linda villetta a schiera dipinta di giallo alla periferia di Abbiate Guazzone, frazione di Tradate, a venti chilometri da Varese.