Eva Cantarella, "Passato prossimo. Donne romane da Tacita a Sulpicia", Feltrinelli, 3 dicembre 2001
Casi in cui la legge di Romolo concedeva al marito o ai parenti di uccidere la moglie: se commettevano adulterio; se bevevano vino
Casi in cui la legge di Romolo concedeva al marito o ai parenti di uccidere la moglie: se commettevano adulterio; se bevevano vino. Catone: «Se sorprendi tua moglie mentre commette adulterio, puoi ucciderla impunemente. Se lei sorprende te, invece, non può toccarti neppure con un dito».