Eva Cantarella, "Passato prossimo. Donne romane da Tacita a Sulpicia", Feltrinelli, 3 dicembre 2001
Processi. I maschi romani temevano fortemente le donne anche per questo: le donne e solo le donne sapevano intrugliare con le erbe e preparare veleni, farmaci e malefici (latino: venena)
Processi. I maschi romani temevano fortemente le donne anche per questo: le donne e solo le donne sapevano intrugliare con le erbe e preparare veleni, farmaci e malefici (latino: venena). Da ciò, processi clamorosi. Nel 331 a.C. venti donne vennero trascinate in tribunale, accusate da una schiava di aver avvelenato i mariti. ”Ma si trattava di venena bona (farmaci)” dissero quelle. ”E allora beveteli!” replicò la schiava. Le venti matrone bevvero e spirarono in breve tempo.