Aldo Carboni su Il Sole 24 Ore del 02/12/01 a pagina 7., 2 dicembre 2001
Memmo Mancini, romano, di professione coloraro: «Ho cominciato a occuparmi di colori più di quarant’anni fa, ero un ragazzo
Memmo Mancini, romano, di professione coloraro: «Ho cominciato a occuparmi di colori più di quarant’anni fa, ero un ragazzo. E non per vocazione, semplicemente il lavoro in una mesticheria era meno faticoso di quello che facevo prima, in un forno dalle parti di Trastevere (verso l’alba, dopo i suoi giri notturni, a volte passava Pasolini, gli piaceva il pane appena caldo). Ero curioso, imparavo alla svelta e nel negozio di Poggi, che era lì da centocinquant’anni, c’erano dei vecchi che di tele, pennelli e colori sapevano tutto. Vendevamo anche acqua minerale, sciroppi, sapone da barba a tocchi, un prodotto per tingersi i capelli che si chiamava "tocco magico". Venivano a comprarlo anziane signore, era a base di piombo: i capelli cambiavano colore in superficie e sotto restavano al naturale; scossi facevano l’effetto dei canarini».