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 2001  dicembre 03 Lunedì calendario

La principessa Maria Gabriella di Savoia, 61 anni, occhi azzurri, capelli biondi raccolti a chignon, in Svizzera da moltissimi anni, parla tutti i giorni in francese, cionostante prega e fa i conti in italiano

La principessa Maria Gabriella di Savoia, 61 anni, occhi azzurri, capelli biondi raccolti a chignon, in Svizzera da moltissimi anni, parla tutti i giorni in francese, cionostante prega e fa i conti in italiano. Al momento dell’esilio, nel ’46, la famiglia reale si divise: Maria José in Svizzera col figlio Vittorio Emanuele, Umberto in Portogallo, ospite della famiglia Robilant, con Maria Gabriella, Maria Pia (di sei anni più vecchia) e Maria Beatrice (più piccola di tre). In Portogallo, all’inizio, non avevano la luce elettrica: «Abbiamo cambiato diverse case, la prima, "Villa Italia", era molto semplice». L’ultima, costruita nel 1960 coi fondi raccolti dai monarchici italiani, assai curata, aveva una grande biblioteca e uno studio dove Umberto trascorreva gran parte della giornata: «Ho ricordi bellissimi, anche se la nostra vita era molto austera. L’unico evento mondano era la messa, alla domenica, tra la gente comune. Qualche volta nella chiesa dei salesiani, altre volte a Estoril, dove c’erano i ristoranti e la casa da gioco». Andavano a fare il picnic in spiaggia, anche d’inverno, vicino alla Bocca dell’Inferno, ribattezzata la "rocca dei suicidi" perché ci si buttavano, secondo la leggenda, i giocatori che avevano perso tutto. Maria Gabriella, per passare il tempo, andava a cavallo (il suo preferito era un puledro che si faceva montare solo da lei e che per questo aveva battezzato "Incompreso" ), oppure allevava con le sorelle piccioni, canarini, galline nane. Gli abiti delle ragazzine Savoia, pochi, cuciti da una sarta di nome Josephine: «Un vestito per le feste, a punto smoke, che negli anni diventò cortissimo, quasi una minigonna. Due gonne plissé blu, una camicetta bianca, un golfino». Tra i ricordi più belli, l’arrivo di personaggi famosi che andavano a trovare l’ex re: «Vittorio De Sica fu molto affettuoso anche con noi bambine. Ma quella che mi fece più impressione fu Anna Magnani. Aveva i tacchi alti, orecchini immensi e portava persino i pantaloni, che per noi erano proibiti».