Antonella Baccaro sul Corriere della Sera del 7/12/2001 a pagina 20; Roberto Bianchin su la Repubblica del 7/12/2001 a pagina 27., 7 dicembre 2001
Il "comitatone" di palazzo Chigi ha approvato la costruzione del Mose (Modulo sperimentale elettromeccanico), sistema di dighe mobili di cui si parla da vent’anni che proteggerà Venezia dall’acqua alta
Il "comitatone" di palazzo Chigi ha approvato la costruzione del Mose (Modulo sperimentale elettromeccanico), sistema di dighe mobili di cui si parla da vent’anni che proteggerà Venezia dall’acqua alta. Il meccanismo è formato da 79 paratoie ancorate ai fondali nei tre punti d’ingresso della laguna (Malamocco, Chioggia e Lido) che si alzeranno solo in caso di maree di 110 centimetri (se entrasse in funzione più spesso, la città si troverebbe immersa in un putrido stagno). Le dighe, che dovrebbero entrare in funzione entro sei-otto anni, costeranno 700 miliardi. Secondo gli esperti dell’università La Sapienza di Roma si tratta di un’opera "ciclopica, irreversibile, inutile", poiché gli stessi risultati si potevano ottenere semplicemente stringendo le tre bocche d’ingresso alla laguna. Altra decisione del governo: la costruzione di un’isola artificiale a dieci chilometri dalla costa per le petroliere, che avranno il divieto di entrare in laguna. Costo: 700 miliardi.