Carlo Marincovich su la Repubblica del 07/12/01 a pagina 29; anche Stefano Mancini su La Stampa del 07/12/01 a pagina 18., 7 dicembre 2001
Peter Blake, il velista neozelandese vincitore di due edizioni della America’s Cup, ucciso lungo il rio delle Amazzoni dai pirati che la polizia del posto chiama "ratos de agua", figlio di un marinaio britannico, ricevette in dono la prima barca all’età di otto anni
Peter Blake, il velista neozelandese vincitore di due edizioni della America’s Cup, ucciso lungo il rio delle Amazzoni dai pirati che la polizia del posto chiama "ratos de agua", figlio di un marinaio britannico, ricevette in dono la prima barca all’età di otto anni. Nato ad Auckland, cinquantatré anni, lunghi capelli e baffoni biondi, aria sognante, una laurea da ingegnere, nominato baronetto dalla regina Elisabetta II, una moglie di nome Philippa chiamata dagli amici Lady Pippa, due figli (James e Sara-Jane), superstizioso, in regata indossava sempre calzini rossi. Tuttavia sfidò la sorte cambiando nome alla sua nave, pratica giudicata assai jettatoria da qualunque marinaio: l’"Antartic Explorer" appartenuto a Jacques Cousteau diventò il "Seamaster" dove è stato ammazzato.