Haji Mirza Hussein, National Geographic, dicembre 2001, 10 dicembre 2001
«Tutti gli afghani dell’alta società possiedono un pianoforte, importato da Bombay; ma lo suonano con un dito solo, tenendo sempre il piede sul pedale del ”forte”
«Tutti gli afghani dell’alta società possiedono un pianoforte, importato da Bombay; ma lo suonano con un dito solo, tenendo sempre il piede sul pedale del ”forte”... Si racconta di un tale di Kabul che avrebbe segato le gambe del suo piano a coda per poterlo suonare stando seduto sul pavimento, secondo il costume afghano» (Haji Mirza Hussein, pseudonimo col quale un giornalista inglese negli anni 20 firmò un reportage sull’Afghanistan, paese allora vietato agli occidentali)