Andrea Greco, La Macchina del Tempo dicembre 2001, 10 dicembre 2001
. «Ci manca, però, ancora un elemento e questo elemento sarà un colpo di scena. Sentiamo. Proprio mentre nell’Ottocento la propaganda sulle crociate come guerra di religione è al culmine, i figli delle élite intellettuali dei paesi islamici vengono spediti in Europa a studiare e qui vengono a sapere delle Crociate, in versione occidentale
. «Ci manca, però, ancora un elemento e questo elemento sarà un colpo di scena. Sentiamo. Proprio mentre nell’Ottocento la propaganda sulle crociate come guerra di religione è al culmine, i figli delle élite intellettuali dei paesi islamici vengono spediti in Europa a studiare e qui vengono a sapere delle Crociate, in versione occidentale. Ascoltano con stupore che noi siamo andati laggiù, per tutti questi secoli a combatterli, sottometterli e colonizzarli. Tornati in patria, raccontarono la storia, che era, a quel punto, una storia di grandi torti fatti da noi a loro. E così ancora adesso nel mondo musulmano si insegna che le crociate provocarono una frattura tra noi e loro. Ma è una sciocchezza, visto che prima dell’800 in tutto l’islam nessuno se le ricordava. Manca la conclusione. La conclusione è questa: le crociate sono più importanti adesso di quando vennero combattute» (Franco Cardini)