Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  dicembre 10 Lunedì calendario

Casella Rachele, di anni 6. Figlia di Casella Gianpaolo, impiegato, capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale di Vittuone, Milano, e di Fumagalli Fatima, di anni 40, tecnico di laboratorio all’ospedale Fornaroli di Magenta, un fratello più piccolo, Luigi, di anni 4

Casella Rachele, di anni 6. Figlia di Casella Gianpaolo, impiegato, capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale di Vittuone, Milano, e di Fumagalli Fatima, di anni 40, tecnico di laboratorio all’ospedale Fornaroli di Magenta, un fratello più piccolo, Luigi, di anni 4. Domenica 2, dopo aver fatto colazione, il Casella uscì di casa per andare a messa alla chiesa più vicina. La moglie, ultimamente depressa, convinta di essere inadeguata ad allevar figli, lo salutò con un sorriso. Ancora in vestaglia, cominciò a vestire Rachele. A un certo punto la portò in bagno, le infilò in testa un sacchetto della spazzatura e glielo strinse al collo con un collant finché non l’ebbe strozzata. La riportò a letto, le rimboccò la coperta. Indossò quelle calze e sedette quieta sul divano del salotto. L’altro figlio, Luigi, di anni 4, ignaro di tutto, guardava cartoni animati in tivvù. Al piano rialzato di una palazzina rivestita di piastelle marroni, tra il cimitero di Vittuone e la superstrada che porta a Novara, a quindici chilometri da Milano.