10 dicembre 2001
Dazzi Elide, di anni 90. Completamente invalida da un anno per via di una frattura del femore seguita da ictus, viveva a Genova insieme al marito, Versace Vittorio, 88 anni, ragioniere in pensione, costretto alla sedia a rotelle
Dazzi Elide, di anni 90. Completamente invalida da un anno per via di una frattura del femore seguita da ictus, viveva a Genova insieme al marito, Versace Vittorio, 88 anni, ragioniere in pensione, costretto alla sedia a rotelle. Poco prima delle 13 di domenica 2, costui chiese all’infermiera equadoregna che li accudiva di mettere la moglie su una poltrona e di uscire a comprare del pane. Rimasto solo, si avvicinò alle spalle della Dazzi, le chiuse la bocca con dello scotch e la strangolò girandole due volte una cordicella intorno al collo. Dopo aver tentato d’ammazzarsi pure lui, telefonò alla figlia. In un’elegante appartamento nel quartiere signorile di San Martino Albaro, Genova.