10 dicembre 2001
Selva Giacomo, di anni 35 .Napoletano, volenteroso, sposato con Anna, una figlia di sei anni, fabbricava borse in una conceria e viveva in un piccolo appartamento nel rione popolare Corte delle Rose, tra Secondigliano e Capodichino
Selva Giacomo, di anni 35 .Napoletano, volenteroso, sposato con Anna, una figlia di sei anni, fabbricava borse in una conceria e viveva in un piccolo appartamento nel rione popolare Corte delle Rose, tra Secondigliano e Capodichino. Intorno alla mezzanotte di mercoledì tornava a casa con lo scooter Honda Chiocciola che stava pagando a rate, quando due balordi in moto gli si affiancarono per rapinarlo: prima gli diedero un calcio sulla schiena, poi, dopo un breve inseguimento, riuscirono a farlo sbattere contro un palo e fuggirono via. Il Selva risalì sullo scooter e andò al pronto soccorso del Cardarelli. Qui, dopo avergli detto ch’era guaribile in cinque giorni, i medici scoprirono che aveva il pericardio spaccato a metà e un taglio di due centimetri al ventricolo destro. Morì qualche ora dopo.