10 dicembre 2001
Cesetti Giorgio, di anni 72. Romano, dipendente delle ferrovie, in pensione da sette anni. L’altro giorno, come sua abitudine portò suo nipote Tommaso, di anni 5, al Giardino degli Aranci, piccolo parco dell’Aventino accanto all’Ordine dei Cavalieri di Malta
Cesetti Giorgio, di anni 72. Romano, dipendente delle ferrovie, in pensione da sette anni. L’altro giorno, come sua abitudine portò suo nipote Tommaso, di anni 5, al Giardino degli Aranci, piccolo parco dell’Aventino accanto all’Ordine dei Cavalieri di Malta. Mentre giocavano, Tommaso diede un calcio troppo forte alla sua palla verde e nera, che rotolò lontano, rimbalzò sui gradini di una scalinata abbandonata e s’incastrò in un cancello chiuso. Il Cesetti ordinò al nipote di aspettarlo e andò a riprendere la palla: mentre scendeva gli scalini di marmo antico non s’accorse di un’arancia, ci mise sopra il piede, scivolò e batté la testa contro uno spigolo.